L’Isola. // The Island.

L’ISOLA. Una storia di immigrazione

dall’omonimo libro di Armin Greder, ed. Orecchio Acerbo
scrittura scenica Alessandra Pasi
con Franz Casanova, Alessandra Pasi
sonorizzazione Luca De Marinis
illuminazione Marco Preatoni
elementi sceno-grafici Filippo Fossati

Un mattino, gli abitanti dell’isola trovarono un uomo sulla spiaggia
là dove le correnti e il destino avevano spinto la sua zattera.
L’uomo li vide e si alzò in piedi. Non era come loro.

Così si apre la vicenda dello straniero senza nome che approda all’Isola degli uomini massicci e floridi portando in dote il suo carico di bisogni e speranze.
Una lirica e livida favola dell’esclusione. Una storia di tutti i giorni.
Una parabola paradigmatica dell’immigrazione clandestina senza alcuna integrazione ad allietare il finale.
Mai accolto, lo straniero è raccolto solo per l’insistenza pietosa di qualche anima pia e poi semplicemente rimosso, negato alla vista e relegato ai margini della società.
Ma il rimosso ritorna di persona e come fantasma a turbare i sonni e le coscienze degli abitanti troppo egoisti ed impauriti per osare un confronto. Riallacciandoci alla tradizione orale e comunitaria della favola, abbiamo mosso alla ricerca di una nuova narrazione in cui la poesia fosse affidata, oltre che alla potenza evocativa della storia, all’uso della luce e dell’ombra, alla suggestione visiva, alla tecnica vocale ed alla vibrazione rarefatta di un minuzioso lavoro di sonorizzazione.
Abbiamo lasciato che le potenti immagini graffiate di Armin Greder dialogassero con noi, per dare corpo e voce ad alcuni dei fantasmi che, senza requie, aleggiano sul nostro presente.
A tutti i naufragati nella ricerca di un mondo in cui vivere.

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THE ISLAND. A story about immigration

 
from “The Island” by Armin Greder , ed. Orecchio Acerbo
composition Alessandra Pasi
with Franz Casanova, Alessandra Pasi
sound Luca De Marinis
scene and lights Marco Preatoni
sceno-graphic elements Filippo Fossati
a nudoecrudo teatro production

“One morning the inhabitants of the island found a man on the beach,
there where the drifts and the destiny pushed his raft.
The man saw them and got closed.
He was different.”

An everyday story about a stranger who comes to a foreign land.
Clouds of water steam reverberates soft lights.
Salt becomes the shore, rice turns into the sea.
A man and a woman.
Two standing for thousands. Who left and never landed. Lost. Shipwrecked.
From the graphic novel The Island, we choosed to translate it in theatre, in flesh and bones, without betraying its soul. That’s why we decided to focus on the perception of sound, that is missed when reading a story. A sound composition made of different tones, volumes and colours of the sounds and where the work prepared in studio melts so with the vocal live work that the borders vanish. The audience deeply slides into a beautiful cruel story.
To all those shipwrecked trying to find a place where to live.