Umana commedia

Le pagine più crude e crudeli, cattive ed accattivanti dell’Inferno dantesco

voce, cura musicale ed iconografica Alessandra Pasi, Franz Casanova

nudoecrudo teatro sceglie di scontrarsi con le pagine più crude e crudeli, cattive ed accattivanti dell’Inferno dantesco, cimentandosi nella lettura degli episodi che hanno come protagonisti i demoni ed i personaggi più controversi che popolano l’oltretomba. Il risultato è una panoramica di rara intensità che, pur rimanendo fedele alla lingua di Dante, si cala nelle profondità del testo, cercando una coerenza interpretativa con la condizione dei personaggi così come affrescata dallo stesso auore. Una riproposizione dell’immortale capolavoro che abbandonava le più classiche ed accademiche presentazioni per avventurarsi nella “selva oscura” dello sconfinato patrimonio creato dalla penna del Dante più visionario ed anticonformista.

Non c’è alcun dubbio. Dante è il “mostro sacro” della letteratura italiana, osannato da tutte le legioni accademiche. Il “padre padrone” della lingua, giubilato da moltitudini di professori ispirati e sospirosi. Il “vate laureato”, incensato da schiere di critici criptici, elevato al medesimo statuto divino tributato alla sua Commedia, assurto all’empireo poetico che egli stesso ha affrescato. è, dunque, con un misto di timore reverenziale e blasfema rivalsa nei confronti del suo creatore che siamo tornati a spalancare le pagine de l’Inferno. Da attiri maligni ci siamo rituffati in quel magma incandescente di reminiscenze vage e remote nell’intento di snidare Dante, di denudarlo di tutti quegli orpelli coi quali la tradizione l’ha agghindato e che ce l’hanno reso tanto odioso: l’alloro istituzionale, il nasone austero, il berretto ridicolo. Allora ci sono apparsi dinanzi agli occhi demoni tanto spaventosi da far sfigurare qualunque Godzilla, eroine d’amore così dolci e tormentate che sembrano uscire da una canzone di Nick Cave, vicende di cronaca nera talmente pietose e raccapriccianti da meritare una stagione intera di “Porta a Porta”. In fondo, abbiamo riscoperto il capolavoro di sempre, un’opera fantastica che, dall’altro mondo, ci parla di questo. Di miserie, crudeltà, passioni, fedi, paure, pietà, desideri e disperazioni. Ed abbiamo pensato che la Commedia è così umana che è quasi un peccato chiamarla divina.

Lo spettacolo di letture è particolarmente indicato per gli studenti che affrontino la Divina Commedia nel programma di studi, nonché per eventi di approfondimento dedicati all’opera di Dante.