VOX POP // Hai nessuna domanda?

composizione Alessandra Pasi
drammaturgia Franz Casanova
suono Luca De Marinis, Mauro Maccarini
scena Marco Preatoni
decori Filippo Fossati

Un festival è caratterizzato da spazi fisici e momenti in cui il pubblico si intrattiene, aspetta, parla, si guarda in giro.
Qui prende forma la VOX POP. A cominciare da una domanda. O due.

Perché vai a teatro?

Una casa senza pareti. Un luogo fisico di onde sonore, di ascolto e racconto. Chiacchiere, anche. Attori e pubblico in un gioco in cui i punti di vista si capovolgono, le funzioni si sovrappongono, per arrivare a chiedersi chi osserva chi, chi racconta cosa…
Per pochi minuti, indossare un paio di cuffie e lasciarsi attraversare da parole e suoni, con lo sguardo che spia i protagonisti dell’evento teatrale colti nei momenti che ruotano attorno al fatto teatrale.
Accettare di essere al tempo stesso gli oggetti dichiarati di un voyerismo endemico.
Oppure scegliere, anche, di metterci la faccia. Pardon, la voce. Lasciando la propria personale traccia di memoria, registrando una frase, un semplice commento nell’atlante di storie della casa sonora.
All’interno di uno spazio di breve sosta, come un foyer o la biglietteria di un teatro, a latere di incontri, all’angolo di una strada, sotto un portico o dentro a un bar, la VOX POP si colloca come la casa di una memoria viva e multiforme del presente.